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Benvenuti in Ghana – 28 gen 08
Frontiera di Hamele. Una frontiera minore.
Prima la polizia, solito modulo da compilare, poi la dogana col Carnet. In meno di mezz’ora siamo in Ghana senza difficoltà alcuna.
Qui si cambia la lingua. Dopo 3 mesi di francese si passa all’inglese.
Dal primo gennaio hanno cambiato la loro moneta. Sono passati dal Cedi al Cedi pesante. 10.000 vecchi corrispondono a 1 nuovo.
Le banconote nuove hanno già sostituito quelle vecchie ma manca ancora la disponibilità della moneta spicciola. La gente ragiona ancora col vecchio Cedi e occorre fare un po di attenzione nei prezzi. Ufficialmente pare che 1 Cedi corrisponda a 1 Dollaro.
MA
Le banche non cambiano (e questa è proprio bella!) e chi cambia fa un prezzo da strozzino chiedendo per se fino al 10%. Si fa un poco fatica a trovare denaro locale almeno al nord.
Entrando nel paese si ha l’impressione di un maggior ordine e minor sporcizia. Sono scomparsi gli onnipresenti sacchetti di plastica dalle strade. Le capanne in fango sono state sostituite in molti casi da casette semplici.
Wa - 28 gen 08
Scendiamo verso sud. Non ci sono cose particolari da vedere e ci fermiamo a Wa dopo aver comperato una bellissima pala per 2 euro.
Non ci sono campeggi e dormiamo in un piccolo hotel un poco “africano” ma pulito.
GPS 10 04 370 002 30 420
Questa sera si gioca la coppa d’Africa. Ghana-Marocco. Mezz’ora prima del fischio iniziale effetto deserto per le strade. Si gioca ad Accra per l’accesso ai quarti di finale.
Il Ghana batte il Marocco per 2 a zero. Delirio fra le strade. Ma la coppa d’Africa è ancora lontana. La finale giocherà ad Accra il 10 febbraio.
Hand in Hand - Nkoranza - 29 gen 08
Ritorno a distanza di un anno in questo centro per bimbi handicappati.
Hanno anche stanze per ospiti per finanziare il centro.
GPS N07° 34.300 W001° 42,054
L’ultima volta a Ineke e Bob avevamo lasciato per Elfo delle medicine. Questa volta lasceremo un gettone e una bici.
Dettagli in Solidarieta'.
Nel frattempo approfittiamo della pace di questo posto, bimbi a parte, per fare sulla K7 due giorni di lavori. A circa 14.000km Cambiamo olio e filtro motore. Ingrassiamo i due giunti omocinetici anteriori. Uno perché trasuda leggermente e uno perchè nel deserto è stato montato un poco secco e nelle curve strette ciocca. Comperiamo non senza difficoltà il cavo di rame più grosso che riusciamo a ritrovare e fissiamo 2 cavi di massa fra telaio e riduttore e telaio e motore. Stringo il cavo telaio motore già esistente e metto una nuova massa corta sulla centralina Power Service verso il telaio. Se non funziona neanche cosi la smonto e la escludo. Intanto la batteria servizi è praticamente a zero, caricata solo dal pannello solare. Frigo staccato: funziona a 220v. Passiamo poi il compressore da sotto la batteria servizi a sotto la batteria motore in modo da utilizzarlo in moto con maggior energia. Questo lavoro porta via una giornata.
Non riusciamo a capire come mai non si accende la spia del blocco differenziale centrale. Smontato il cruscotto non pare bruciata e sotto pare ben collegata.
Monkey Sanctuary – 1 feb 2008
Lo chiamano “Santuario delle Scimmie”. Un nome un pò troppo importante per ciò che in realtà si vede. Ma si sa, ognuno cerca di vendere bene quello che ha. E in questo luogo a 20 km da Nkoranza ci sono due colonie di scimmie protette dalla legge e dagli abitanti del villaggio che le ritengono sacre. Forse anche perché ne traggono un diretto concreto beneficio grazie hai turisti che visitano il parco. Nella passeggiata con guida che si fa attraverso la foresta, ci sono anche alcuni splendidi esemplari di ficus “strangolatore” a forma cilindrica. L’impronta lasciata dall’albero ormai scomparso sul quale si era avvolto.
Questi alberi, le scimmie Black and White, e le più comuni “mona” fanno della visita un piacevole intermezzo di guida verso Kumasi la città degli Ashanti.
Giuliana - 2 feb 2008
Alloggiamo presso la missione presbiteriana GPS 06 41 280 W001 37 260 molto vicina al centro.
Qui incontriamo Giuliana di Torino. Viaggia sola con un Toyota con cellula. E’ una grande viaggiatrice africana di vastissima esperienza. Ci scambiamo impressioni e racconti e lei ci regala una serie di consigli e di punti gps utili per il nostro viaggio.
L’indomani sbrighiamo alcune commissioni, fra cui riusciamo a riempire la bombola del gas, e lasciamo questa cittadina alla volta del paradiso…
Sulla spiaggia, sotto le palme, con l’oceano che a pochi metri rumoreggia. Si chiama Green Tourtle Lodge. GPS N04°45.506 W002°01.280
Qualche giorno di pace…
Fort Metal Cross - 4 feb 2008
La costa è piena di forti. Portoghesi, olandesi, inglesi, danesi, si sono avvicendati nei secoli dal la fine del 1400 al’inizio del 1900. All’inizio attratti dagli scambi commerciali che vedevano oro ed avorio scambiati con utensili in ferro, vecchie armi, perline di vetro. Poi, dopo al scoperta dell’America, l’interesse commerciale si è rivolto principalmente alla tratta degli schiavi che in queste terre venivano catturati, e venduti ai bianchi dalle popolazioni Ashanti della costa che già ne facevano uso nella oro società.
Elmina - 5 feb 2008
Questa fortezza degli schiavi detta Elmina è forse la più grande e spaventosa testimonianza della diaspora che per secoli è continuata da queste coste.
Nata come fortezza portoghese per raccogliere oro e spezie, (il suo nome significava miniera) è stata trasformata in una prigione per 1000 schiavi destinati principalmente alle americhe.
Sosta Bavosa
A forza di provare prima o poi ci si capita in qualcosa di… poco adatto ai nostri gusti.
Ecco una bavosa zuppa con pesce con una specie di impasto da mangiare con le mani…
Terribile!
Cape Coast - 6 feb 2008
Forse meno grande ma molto suggestiva anche la fortezza degli schiavi costruita a Cape Coast.
Poco lontano vi soggiorniamo, e' un bel posto vicino alla spiaggia e al centro: Oasis Beach Guest House. 3 cidi a testa.
GPS N05°06.211 W001°14.611
Il caldo umido è al massimo del suo splendore!
Si sta bene solo sotto la doccia o in mare…
Il parco volante – 7 febb 2008
Un salto nella foresta tropicale a 30 km dalla costa. Il clima è caldo umido umido. (2volte)
Visitiamo il Kakum National Park dove vivono elefanti della foresta e molte specie di farfalle ed uccelli.
Il parco è famoso per un percorso aereo realizzato negli anni 90. Attraverso passerelle sospese sugli alberi più alti si “vola” per qualche centinaio di metri ad altezze considerevoli. L’esperienza è divertente ma non ha nulla a che fare con l’osservazione degli animali.
Infatti come ci raccontano le guide obbligatorie, il gran baccano di questa area, a causa del “gioco aereo”, ha fatto fuggire tutti gli animali nella zona più remota del parco.
Rimane un esercizio ginnico di mezz’ora, stile “giochi senza frontiere” .
Averlo saputo prima risparmiavamo i 9 cd a testa che pretendono dai visitatori non ghanesi.
Accra -7 Febb 2008
Eccoci arrivati nella caotica capitale. Il traffico alla nostra entrata in città è bloccato da una delirante massa di migliaia di automobilisti, taxista e guidatori di tro-tro (mini autobus locali) che tentano senza speranza di arrivare davanti ad un apparecchio televisivo in tempo.
Fra pochi minuti inizierà la partita per la semifinale della coppa d’Africa: Ghana-Camerun. Si gioca ad Accra. Per le strade tutti hanno i colori della bandiera addosso in svariati modi. Su tutte le auto da 1 a 8 bandiere di svariate misure.
Anche noi ne abbiamo una.
A fatica, già quasi al buio, raggiungiamo il cortile dell’ Irish Pub. E’ un bel cortile protetto di un pub ristorante gestito da una coppia inglese. E’ raccomandato da altri overlender.
Qualcosa però è cambiato perché la nova gestione chiede 20 dollari per il permesso di campeggiare sulla ghiaia del cortile. C’e’ un lavello ma senza acqua, i WC sono quelli usati dai camerieri e dai guardiani, purtroppo sporchi, c’e’ una doccia sola nello spogliatoio dei maschi, con la porta che non si chiude e senza luce. Per le donne, nulla. C’e’ Wi-Fi ma chiedono 3 dollari all’ora quando ovunque chiedono 0,7 dollari.
Decisamente troppo. Restiamo solo perché è ormai sera.
Sconsigliamo vivamente questo luogo per passare la notte.
L’indomani si va a caccia di visti!
Alle 8, di buon ora siamo per strada. Per prima cerchiamo l’ambasciata della Nigeria che pare dia filo da torcere per la burocrazia.
Ci tuffiamo nel traffico bello caotico fin dal primo mattino. Il Ghana purtroppo ha perso 1 a 0 e giocherà per il 3 e 4 posto. Tutti sono un poco tristi.
Raggiungiamo col GPS a fatica il punto indicato da altri overlender e vi troviamo la sede di una ditta che costruisce compressori pneumatici. L’ambasciata si è spostata.
Proviamo a raggiungere l’indirizzo indicato sulla guida EDT e … non c’e’ neppure li. Solo case con alta recinzione e giardino. Chiediamo e ci dicono che ha traslocato. Urka! 2 traslochi in 2 anni! E adesso? Chiamiamo l’ambasciata italiana e la gentile segretaria dell’ambasciatore ci spiega al telefono l’ubicazione della nuova sede. Dall’altra parte della città. Finalmente la raggiungiamo. GPS N 05°36.409’ W 00°12.007’. Sono le 11,30.
Una centralinista molto scortese ci dice di tornare lunedì quando l’ufficio passaporti ritira i documenti per i visti. Ritirano SOLO lunedì , martedì e mercoledì al mattino. Non si riesce a farle dire che documenti ci servono. Un usciere mosso a compassione ci allunga 2 moduli a testa da compilare che ci portiamo via.
Via verso l’ambasciata del Benin!
GPS N 05°35.180’ W 00°10.790’
Un poco nascosta dentro stradine chiuse ma prima di mezzogiorno abbiamo già consegnato il passaporto per il visto. Modulo da compilare, 2 foto, 25 dollari per un visto di 15 giorni. Si ritira alle 2 del pomeriggio stesso. Così si fa! Rapidi ed efficienti!
Pit Stop- 8 Febb 2008
Senza passaporto non si “vista” e allora andiamo a cercare col
GPS N 05°34.167’W 00°12.313’ un meccanico esperto di Land Rover segnalato da molti overlander.
Impieghiamo un pò perché scopriamo non essere una officina. E’un cortile senza insegna.
Ci accordiamo per lunedì mattina. Dobbiamo montare il cavo del freno a mano, cambiare un paraolio del semiasse anteriore sx montato male sulla sabbia in Mauritania e verificare uno strano ed inquietante rumore sul ponte posteriore simile a denti di ingranaggi che saltano quando metto tutto sterzo a destra. Possibile che in soli 15000 km percorsi senza fango e poca sabbia, si sia già consumato il semiasse posteriore come diagnosticano loro? Dobbiamo verificare prima delle piste fangose del Camerun e Gabon.
Passiamo una piacevolissima serata con l’Ambasciatore italiano Fabrizio De Agostini e consorte.
Con squisita gentilezza si è offerto di preparare per noi una lettera di presentazione per le ambasciate dove dovremo chiedere ancora il visto: Togo, Nigeria, e la difficile Angola.
Siamo un pò lontani ancora ma approfittiamo di questo paese dove il nostro ambasciatore ci può aiutare a provare.
Alloggiamo alla Guest House della missione Metodista. Stanze con aria condizionata, frigo, tv, balconcino, bagno privato con acqua calda! Cortile interno custodito. Soli 22 CD.
GPS N 05° 33.579’ W 00°12.324
Proprio di fronte al Museo Nazionale. Finalmente un pò di fortuna!
Avevamo girato per quasi una giornata trovando solo sistemazioni “pericolose”, oppure molto “pulciose”, oppure “ad ore” (come dire… puttanose?), oppure costose (minimo 60 dollari a notte). E noi in capitale ci dobbiamo restare almeno una settimana.
Museo nazionale - 9 Febb 2008
Decidiamo di sfuggire per qualche ora al caldo umido rifugiandosi nel piacevole e vicino museo.
Ci sono molte belle statue, diversi sgabelli Ashanti e diverse altre curiosità sulla storia del Ghana.
Facciamo un salto anche al trafficatissimo Makola Market e per qualche ora curiosiamo tra le centinaia di bancarelle di ogni sorta: dalle venditrici di lumache giganti a quelle di curiosi vegetali a noi sconosciuti di cui tentano di insegnarci le ricette! Colorato ,vivace e divertente.
Cena a bordo mare in ristorante con musica locale dal vivo in compagnia di amici ganesi
di GhanaCoop conosciuti a Modena anni fa in occasione dell’elettrificazione di un villaggio vicino ad Accra.
Calcio Cinesi e Aceto Balsamico - 10-Febb 2008
Oggi è la domenica della finale della Coppa d’Africa : Cameron contro Egitto. Tutti allo stadio!
Noi invece andiamo al mercato dell’artigianato dove passiamo qualche ora a contrattare i prezzi degli articoli che compriamo per le future bancarelle etniche di beneficenza dell’Elfo.
Si sta in giro per qualche ora ma poi si torna volentieri in stanza a buttarsi sotto la doccia!
Caldo. Caldo. Caldo.
Alla guesthouse riincontriamo 2 simpatiche cinesi-canadesi già viste sia al Tourtle Lodge che a Cape Cost e le deliziamo con un assaggio di prezioso aceto balsamico modenese.
Dal nostro piccolo balconcino della stanza ci godiamo i fuochi d’artificio che chiudono la manifestazione calcistica. Il campione d’Africa è l’Egitto!
Noi facevamo il tifo per il Cameron….così, per simpatia.
Visti e ananas – 11 Febb 2008
Lunedì si riparte con la “caccia al visto”.
Prima però visitiamo l’ambasciata italiana e scambiamo qualche chiacchera con alcuni nostri connazionali che ci lavorano.
Poi ambasciata della Nigeria.
Armati di ogni genere di fotocopia possibile dei nostri vari documenti, lettera dell’ambasciatore
e pazienza riusciamo a inoltrare la pratica. Costo 56 $ a testa. 48 ore di attesa.
Passiamo a consegnare la lettera anche all’ambasciata a quella dell’Angola ma dopo 20 minuti di attesa, ci dicono che è tardi, l’ambasciatore e uscito e che comunque non rilasciano visti ai non residenti in Ghana. Osso duro!
Il meccanico vista l’ora tarda della mattinata ci rinvia a domani e quindi decidiamo di andare a cercare un orfanotrofio di cui ci avevano parlato.
Lungo la strada compriamo alcune ananas dolcissime.
Orfanotrofio di Emma - 11 Febb 2008
Con non poche difficoltà finalmente riusciamo a trovare Awuto Bawjiase dove si trova l’orfanotrofio di Emma, segnalato da alcuni amici italiani stati qui lo scorso anno.
Consegniamo l’altra bici che portavamo con noi dall’Italia , alcuni vestiti per i piccoli e un gettone Elfo. Altri dettagli in Solidarietà.
Giorno del meccanico (primo giorno) – 12 Febb 2008
Alzati presto e via da Pit Stop.
Iniziano i lavori sull’auto. Cambio del filo del freno a mano rotto in Burkina e il paraolio del semiasse anteriore sx. Dicono poi che andrebbero sostituiti i 4 Silent block dei puntoni dell’asse posteriore. In effetti sono un poco scollati ma potrebbero ancora andare bene. Vista però la strada che abbiamo davanti preferisco eccedere in prudenza.
Un’intera giornata di lavoro spezzata solo da un veloce red-red ( piatto tipico con fagioli , salsa,banane fritte e pesce….delizioso!) nel vicinissimo ristorantino.
Lasciamo “l’officina” fiduciosi di aver risolto i nostri problemi in tarda serata. (illusi!)
Ci aspetta Gianna, conosciuta dall’ambasciatore, un’italiana che vive qui da 20 anni e che ci ha gentilmente invitato a cena nella sua bella casa africana piena di statue.
Lavora per Ricerca e Cooperazione, una ONG che si cura di importanti progetti di sostegno e sviluppo. Gran chiacchere e buona cucina.
Problemi all’orizzonte -13 Febb 2008
La permanenza ad Accra si sta prolungando per colpa dei visti e anche dei brutti rumori che l’auto continua a fare. Anzi sembra peggiorata.
Dopo aver ritirato il visto della Nigeria, consegnatoci con due ore di ritardo, via a chiedere quello del Togo.
GPS ambasciata N 05°34.563 W 00°10.726
Occorrono 3 foto, 3 moduli, 10000CFA a testa consegna dopo 24 ore.
L’auto continua in folle a bassa velocità a fare rumori sempre più allarmanti.
Ritorniamo dal meccanico ma dopo un pochi di tentativi pare non ci si capisca molto e ci dicono di tornare l’indomani mattina.
Giorno del meccanico (secondo giorno)– 14 Febb 2008
Un connazionale che lavora all’ambasciata italiana ci consiglia il suo meccanico personale esperto di Land Rover.
Contrariamente a quanto pensavamo in Ghana non ci sono tante officine Land Rover qualificate. Decidiamo allora di chiamare Mark che ha lavorato per 15 anni per la concessionaria ufficiale.
Alzataccia per andare dal meccanico. Inizia il calvario.
Dalle 8 del mattino alle 19,30 di sera. Non si cava un ragno dal buco. Facciamo molte ipotesi e le realizziamo sull’auto. Smonta un albero di trasmissione, rimonta smonta l’altro, rimonta alza la macchina, gira le ruote alzate, folle, blocco differenziale. Arriviamo persino a cambiare l’intero riduttore (purtoppo) che era stato montato nuovo a Modena. Nulla serve. Una giornata di sfinimento. Diverse telefonate all’amico Mc Daniel a Modena ci aiutano a diagnosticare. Purtoppo Mark è spesso in giro e le decisioni le prende il suo secondo. In officina sono in 10.
Alla sera niente di fatto. Il rumore di ferraglia è anzi aumentato.
Dobbiamo rimanere ad Accra un giorno in più per aggiustare l’auto.
(abbiamo il visto per il Togo dal giorno 15 febbraio, domani!)
Giorno del meccanico (terzo giorno)– 15 Febb 2008
Cominciamo con diverse prove e salta fuori pure l’ipotesi di sostituire il cambio, da me fortemente stoppata. L’indecisione è fra tre possibilità: UNO: Non ci capiscono nulla e vanno a tentoni. DUE: ci capiscono e tentano di cambiarmi più pezzi possibile per farmi spendere. TRE: è veramente un problema difficile da risolvere. Alle 12 del terzo giorno, la K7 è resuscitata. La risposta era un misto fra opzione uno e tre.
Non mi dilungo nei dettagli, posso dire invece che:
Il meccanico Pit Stop è molto disponibile e comodo e pratica prezzi ragionevoli. Ha un luogo dove attendere anche eventualmente dormire gratis. Ha di fianco un piccolo ristorantino e diversi punti internet.
L’affidabilità meccanica non ci è parsa eccellente. Visto che il problema che poi ci ha fatto perdere giorni e soldi, derivava da un montaggio non corretto di alcuni pezzi.
AGGIORNAMENTO DAL CAMEROON.
ATTENZIONE!!!
SCONSIGLIAMO ASSOLUTAMENTE DI SERVIRCI DI QUESTO MECCANICO IN QUANTO I PEZZI CHE HA MONTATAO "NUOVI" SONO ANDATI IN PEZZI.
FORSE NON LUI MA I SUOI OPERAI NON SONO AFFIDABILI. NON SAPPIAMO.
NOI LO SCONSIGLIAMO ASSOLUTAMENTE.
Il meccanico Mark(nella foto) è un pò più scomodo da raggiungere. Ha una grande esperienza sulle Land Rover, è onesto e affidabile. Il problema è che i suoi ragazzi NON sono competenti, neppure il suo diretto secondo. Se vi servite da lui, cosa che vi consiglio, esigete che sia SOLO lui a farvi la diagnosi e a prendere le decisioni sul da farsi.
Alla fine noi siamo rimasti soddisfatti nonostante i guai dei due giorni passati nel suo laboratorio.
GPS N05°32.100’W000°14.190’
Festeggiamo nei tombini– 15 feb 2008
Abbiamo deciso di saggiare la profondità delle fogne ad aria aperta che corrono per tutte le città del Ghana. Non si capisce perché il paese che ci sembra più evoluto e progredito di tutto il west Africa continui a far scorrere le luride e putride acque a bordo strada di tutte le vie cittadine. A cielo aperto, in capitale e non. Abbiamo deciso come momento della prova, quello in cui, vestiti di nuovo e pulitissimi, andavamo a festeggiare in un ristorantino di Osu la fine del travaglio sfortunato dai vari meccanici. Osu è il quartiere più vivace di Accra, frequentato dai bianchi o dai ricchi.
Una abile manovra da cameltrofista con binda e martinetto idraulico completata da grata divelta di tombino, in una oretta ha risolto il problema.
Il tutto in mezzo a centinaia di consigli, alcuni dei quali letali, di passanti, poliziotti, taxisti, venditori di noccioline , disoccupati e perditempo vari. Tutti comunque speranzosi di mancia a estrazione ultimata.
Nel limo nero e puzzolente della fogna, sono caduti durante l’operazione:
La nostra ruota anteriore destra,
Il nostro martinetto idraulico a fine operazione.
Alcuni piccoli massi trovati dai passanti chissà dove.
Il cellulare nuovo di un “consigliere” di passaggio che dopo aver raccolto nella feccia i 3 tipici pezzi nei quali classicamente si divide: tastiera pila e retro, si è allontanato schifato.
Finalmente lasciamo Accra! – 16 Feb 2008
Abbiamo ritirato dalla gentile Sherley alcuni pacchi che amici ci avevano spedito dall’Italia. Sherley è una bella ragazza di Accra che lavora per Ghana Coop. Con grande dispiacere però, l’ultimo pacco col libro finale di Harry Potter non è ancora arrivato. Disperazione! Dovrò aspettare la fine del viaggio per leggerelo. Non siamo neanche riusciti a trovare il pneumatico Michelin per sostituire quello squarciato in Mauritania, ma che con due rattoppi “africani” a Dakar e in Burkina, ci sta ancora portando in giro. Ci dirigiamo a Nord e raggiungiamo l’orfanotrofio di Bianca, almeno questo il nome di chi ci ha risposto al telefono qualche giorno fa. Lasciamo un gettone Elfo. Tutti i dettagli in solidarietà.
Ponte sulla diga
La strada verso il Togo attraversa il lago Volta, bacino idrico artificiale più grande del mondo, formato dalla diga di Akosombo.
Il ponte sospeso che attraversiamo porta il nome di Adome Suspension Bridge.
Cascate WliFalls – 17 feb 2008
Ultima tappa in Ghana prevede una passeggiata di 2 orette nella foresta per raggiungere una bella cascata. Prezzo per l’accesso 6,5 CD a testa in cui è compresa una guida che però chiede gentilmente 3 CD come mancia. Decidiamo gentilmente di andare da soli.
Il sentiero è invaso dalle farfalle.
Abbiamo campeggiato al Waterfall Lodge, Bel posto pulito aperto da due tedeschi ex overlander.
GPS N07°06.934’ E000°35.307’
A 200 metri dal lodge c’e’ la frontiera col Togo che attraversiamo in pochi minuti.
Impressioni sul paese – Ghana
Decisamente il paese più evoluto e progredito del West Africa Subsahariano.
Appena si entra nel paese si avverte la differenza, anche se il nord non è ricco come la costa. Nelle campagne si vedono trattori. Scompaiono i carretti con i somarelli. I camion, pur avendo carichi notevoli riducono notevolmente il sovrappeso. I mezzi in circolazione sono mediamente più recenti. Le strade sono quasi tutte asfaltate o in via di rifacimento.
Ci sono migliaia e migliaia di luoghi di preghiera creati da alcune decine di culti religiosi diversi. Capita in un paese di 20 case di vedere 8 diverse chiese e moschee.
Il mezzo del Ghana è il Taxi,utilizzato da tutti i ceti. I mezzi di trasporto collettivi sono numerosi e in ordine.
Noi abbiamo trovato le dogane di facile attraversamento e la polizia curiosa del nostro viaggio ma amichevole. I posti di blocco sono presenti sulle strade in ingresso o in uscita dai paesi, ma non fermano spesso le auto.
Il cibo è vario, e gradevole.
Piatto vincitore è il Red Red.
La gente è più riservata e silenziosa dei paesi precedenti ma molto gentile. C’e’ chi dice che ciò derivi dalla colonizzazione inglese.
In genere non ci sono scocciatori per i turisti. L’assalto alla macchina che si ferma rimane una sgradevole prerogativa dei paesi francofoni.